LA GUARDIA DEL CORPO - INIZIO
MICROPISCIN(...)RCHEOLOGICA
7 Luglio 2012
La Guardia del Corpo è ispirato ad una
storia vera.
Me la raccontarono anni fa e mi è
ritornata in mente nella stesura della raccolta e nei temi delle
vicende “di corsa e di nascosto.”
Lo spettacolo non è la celebrazione di
Daniela e la sua scelta. Nasce dalla certezza che solo i rapporti
umani possano rappresentare la chiave di svolta per la risoluzione
dell'esistenza.
Identità e corpo, ma soprattutto
l'urgenza come “prova del nove” per il rispetto dell'intimità e
della libertà di amare.
La Guardia del Corpo viola l'intimità
pur cercando di fare il contrario. E nel suo tentativo cerca di
rendere la tragedia meno dolorosa e più eroica.
Chi resiste lo fa spesso di nascosto,
aspetta il momento giusto, conta i minuti ma è capace di aspettare
decenni.
Raccontare tragedie in tempi tragici,
in questo caso, è meglio che ridere provando a dimenticare.
Perché dimenticare confonde e fa
morire più alla svelta.
Il lavoro procede nell'interazione tra
narrazione e danza, con particolare riferimento alla contact
improvisation. Voce e movimento. Tutti sono tutti.
Insieme a me, i protagonisti del
progetto sono: Leonardo Lambruschini, Claudia Schnurer ed Eleonora
Ciampelli.
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