giovedì 12 luglio 2012

CONTACT WAVE




CONTACT WAVE
12-15 luglio 2012

Da oggi parte Arezzo Wave Love Festival 2012 e si inaugura una nuova sezione: Contact Wave.
Accanto a Danza Wave, a cura di Sosta Palmizi, anche SPAZIOSEME partecipa alla manifestazione ospitando e curando tre laboratori.
Contact Improvisation, Danza Afro-Brasiliana e Percussioni.

Il contatto. Il peso. La dinamica del movimento in relazione alla gravità.
Dalla mattina alla sera il corpo si muove, reagisce, cerca un equilibrio.
Attraverso i muscoli e i nervi passano le storie. Soprattutto in tempi dove occorre forza e resistenza.
L'apertura al dialogo delle culture arricchisce gli incontri e le possibilità.

Venuti da tutta Italia, persino dalla Grecia, danzatori e appassionati, seguono le lezioni Carlos Uhjama (Brasile), Bruno Caverna (Brasile), Leonardo Lambruschini, (Italia) Sara Parisi (Italia), Patinho Axé (Brasile) e Paolo Caruso (Italia).

Contact Wave è anche una performance che unisce la danza al canto, l'azione e la parola.
"La fragilità dichiarata è un punto di forza" abbiamo detto l'8 luglio 2012 in occasione dell'iniziativa MICROPISCIN(...)RCHEOLOGICA.
Contact Wave proseguirà la sua ricerca fino a divenire uno spettacolo.
Di seguito un estratto del video.

http://www.spazioseme.com/performance-contact-wave-video/


LA GUARDIA DEL CORPO - INIZIO




LA GUARDIA DEL CORPO - INIZIO

MICROPISCIN(...)RCHEOLOGICA
7 Luglio 2012

La Guardia del Corpo è ispirato ad una storia vera.
Me la raccontarono anni fa e mi è ritornata in mente nella stesura della raccolta e nei temi delle vicende “di corsa e di nascosto.”
Lo spettacolo non è la celebrazione di Daniela e la sua scelta. Nasce dalla certezza che solo i rapporti umani possano rappresentare la chiave di svolta per la risoluzione dell'esistenza.
Identità e corpo, ma soprattutto l'urgenza come “prova del nove” per il rispetto dell'intimità e della libertà di amare.
La Guardia del Corpo viola l'intimità pur cercando di fare il contrario. E nel suo tentativo cerca di rendere la tragedia meno dolorosa e più eroica.
Chi resiste lo fa spesso di nascosto, aspetta il momento giusto, conta i minuti ma è capace di aspettare decenni.
Raccontare tragedie in tempi tragici, in questo caso, è meglio che ridere provando a dimenticare.
Perché dimenticare confonde e fa morire più alla svelta.

Il lavoro procede nell'interazione tra narrazione e danza, con particolare riferimento alla contact improvisation. Voce e movimento. Tutti sono tutti.
Insieme a me, i protagonisti del progetto sono: Leonardo Lambruschini, Claudia Schnurer ed Eleonora Ciampelli.