mercoledì 5 settembre 2012

SPAZIO SEME - MEN A(R)T WORK



SPAZIO SEMEMEN a(r)t WORK

Mi è sempre piaciuto intendere il teatro come un'arte di ricerca legata più al suo significato originario di celebrazione e di rito collettivo piuttosto che alla sola dimensione atta a creare spettacoli e intrattenimento.
Di conseguenza osservare, imitare, interpretare il riso e il pianto come condizioni simboliche, estremi opposti della manifestazione della vita degli uomini.
Condizioni buffe quanto tragiche.
La rappresentazione di esse è un'occasione che interessa la memoria.
Dal 17 settembre ripartono i corsi di teatro.

Fare teatro è fare azioni.
Riprodurre contesti e significati. Con il corpo e l'anima.
Per questo motivo teatro è una parolona e si avverte un qualcosa di ampio quando la si pronuncia.
Azioni, narrazioni, sensazioni, impressioni e proiezioni si mescolano nel meccanismo teatrale e generano movimento, cambiamento, obbligo di scelta.
Recitare non è mentire.
Ed è in quel crinale che è emozionante procedere la ricerca.
Lo specchio delle umane azioni nel tempo e nello spazio.

SPAZIO SEME è aperto.
Sia per i lavori di ristrutturazione che per le collaborazioni intraprese.
Il movimento produce benessere. E viceversa.
L'arte è nel procedere un passo alla volta.

Foto: Sofia Sguerri

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